I giochi e videogiochi che hanno fatto storia. I giochi che noi tutti giocavamo in sala giochi inserendo le monetine in quei grandi mobili di legno che sembravano, allora, mostri di tecnologia. Nell'epoca della grafica digitale perfetta al cento per cento sembra strano ritrovarsi a giocare con titoli come Space Invaders o Donkey Kong, ma il divertimento che si prova a blastare orde di nemici decisi a farci la pelle, batte tutti i migliori motori grafici targati 2000! Vi proponiamo un viaggio nel passato, quando Pac-Man e compagnia servivano a riempire interi pomeriggi di studenti svogliati!

giovedì 6 novembre 2014

WARGAMES: Giochi di guerra

Perchè la guerra non è MAI un gioco. di Sala Giochi 1980

La locandina del film.
Titolo: Wargames – Giochi di Guerra
Anno: 1983
Paese: Usa

Regia: John Badham
Interpreti:
Matthew Broderick: David J. Lightman
Dabney Coleman: Dottor John McKittrick
John Wood: Dottor Stephen Falken
Ally Sheedy: Jennifer Katherine Mack
Barry Corbin: Generale Jack Beringer
Streaming online: http://www.cb01.tv/wargames-giochi-di-guerra-1983 (Nota: chiudete i due/tre pop-up che si aprono in automatico, e gustatevi il film.)





Trama: 
David alle prese con Galaga.
Anni 80, in piena guerra fredda tra Stati Uniti e Urss, i sistemi di difesa degli Stati Uniti sono stati da poco affidati ad un mega computer, lo W.o.p.r. custudito al Norad, dopo che alcune simulazioni di lancio di missili nucleari, hanno visto ‘gli addetti al lancio’ rifiutarsi di premere il famoso bottone che avrebbe scatenato la tanto temuta apocalisse atomica. David è un adolescente che vive a Seattle nello stato di Washington. Scarsi risultati a scuola, appassionato di videogiochi, memorabili le scene nelle quali è impegnato a giocare al mitico Galaga, ma più in generale è, come lui stesso si autodefinisce, un ‘maniaco di computer’.

David e Jennifer
Ha scoperto dove la segreteria della sua scuola custodisce la password così, da casa, può entrare nel sistema e modificare i bassi voti che prende, stratagemma questo che gli farà guadagnare la stima e la simpatia della sua compagna di classe Jennifer. Una sera leggendo una rivista a tavola, vede la pubblicità di una software house che produce videogiochi, la Protovision. Appena tornato in camera accende il computer e parte l’hackeraggio, chiama tutti i computer di Sunnyvale in California alla ricerca di altri computer in modo da individuare quello della Protovision ed entrare nel sistema per fare i loro giochi. Si imbatte in un computer che però non si lascia identificare, ma riesce ugualmente a visualizzare e stampare una lista di videogiochi che va dagli scacchi alla Guerra Termonucleare Globale. Incuriosito da tale scoperta, chiede aiuto a due suoi amici programmatori che all’inizio cercano di farlo desistere in quanto sono certi che quei giochi non vengono da una casa di videogiochi ma dall’ambiente militare, ma che poi gli svelano il trucco delle ‘backdoal’, cioè una parola d’ordine che i programmatori originali inseriscono come bypass per qualsiasi altra sicurezza venga aggiunta successivamente ad un programma.
 
La lista dei videogiochi dello Wopr
Lo schermo del Norad
Dopo giorni e giorni di ricerche, e dopo aver individuato il programmatore nel Dottor Stephen Falken, David riesce ad inserirsi nel sistema con la famosissima password ‘Joshua’ e il primo gioco che inizia è proprio Guerra Termonucleare Globale, non sapendo che non sta giocando contro il computer della Protovision ma contro lo Wopr del Norad. Ben presto le forze armate statunitensi si mettono in allerta per quello che lo Wopr gli sta mostrando e a breve David verrà arrestato ed interrogato. Il problema è che lo Wopr continua a chiamare e cercare di contattare David perché la partita è ancora in corso e il computer vuole ‘vincere la partita’. Il film è un susseguirsi di colpi di scena, con i Russi che si mettono in allerta per le provocazioni americane che credono di essere attaccati, creando i presupposti per un disastro nucleare di dimensioni mondiali. 
 

Jennifer, Flaken e David
Basta così, anche se praticamente vi abbiamo quasi svelato tutto il film, vogliamo che quei pochi che non lo hanno ancora visto possano correre ai ripari e possano gustarsi almeno il finale. Vi lasciamo con una delle frasi più famose del film: “Che ne dice di una bella partita a scacchi?”. Indimenticabile!


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