I giochi e videogiochi che hanno fatto storia. I giochi che noi tutti giocavamo in sala giochi inserendo le monetine in quei grandi mobili di legno che sembravano, allora, mostri di tecnologia. Nell'epoca della grafica digitale perfetta al cento per cento sembra strano ritrovarsi a giocare con titoli come Space Invaders o Donkey Kong, ma il divertimento che si prova a blastare orde di nemici decisi a farci la pelle, batte tutti i migliori motori grafici targati 2000! Vi proponiamo un viaggio nel passato, quando Pac-Man e compagnia servivano a riempire interi pomeriggi di studenti svogliati!

lunedì 28 novembre 2016

FORSE NON TUTTI SANNO CHE....WONDER BOY - Sega 1986

WONDER BOY - Sega 1986

#WonderBoy è sicuramente uno dei miei videogiochi arcade preferiti di tutti i tempi.
Si tratta di un grandissimo platform a scorrimento sviluppato da #Escape e pubblicato da #Sega nel 1986 per il mercato arcade, e poi convertito per moltissime piattaforme dell’epoca.
Il gioco è ambientato nella preistoria: il nostro biondissimo eroe #TomTom si è felicemente ‘accompagnato’ con #Tanya, e insieme vivono una vita serena e piena d’amore.

A rompere i delicati equilibri della coppia felice, arriva un perfido stregone, #Drancon all’anagrafe, che rapisce la bellissima Tanya e la porta in un luogo segreto, ma tanto segreto poi non è perché il buon Tom Tom lo scoprirà di lì a poco. Il nostro eroe partirà quindi alla volta di questa emozionante avventura attraverso foreste, caverne, laghi, fiumi, e chi più ne ha più ne metta.
Tom Tom per uccidere i tanti nemici che troverà sul suo cammino ha a disposizione soltanto un’ascia, mentre per provare ad evitarli potrà solo saltare. In alto allo schermo si trova l’indicatore della vitalità, l’indicatore scende automaticamente (e inesorabilmente) al passare del tempo, ma può essere aumentato prendendo la frutta sparsa per i vari livelli.
Durante il suo cammino il nostro beniamino troverà delle uova di dinosauro (credo) che se distrutte riveleranno diversi power-up, eccone alcuni:
Ascia: quando il gioco inizia Tom Tom è disarmato, bisognerà raccoglierla per utilizzarla. Se perdi una vita perdi anche l’ascia.

Skateboard: consente a Tom Tom di correre più velocemente sullo skate, ma non potrà fermarsi, solo rallentare.

Latte: ritempra tutta la barra di energia del biondino.

Angelo: per alcuni secondi dona al nostro eroe l’invincibilità dai nemici, ma se cadete da un crepaccio ADDIO!

Bambola: raddoppia il bonus che si ottiene a fine livello durante la conta dell’energia (ed è indispensabile per terminare il gioco, poi vedremo come).

Fungo: trasforma tutti i frutti in panini, gelati e frullati, che una volta trasformati, se raccolti, donano più punti e ripristinano più tacche di energia.

Morte: un particolare tipo di uovo, se distrutto, rivelerà una morte nera con tanto di falce che si collocherà sopra Tom Tom sottraendo molto più velocemente l’energia vitale. Una curiosità in merito alla Morte: se si riesce a prendere angelo e morte contemporaneamente, il primo annienterà la seconda e si guadagneranno 10.000 punti.

Uno dei bonus più famosi di Wonder Boy è sicuramente quello delle lettere nascoste. Durante lo svolgimento dei livelli, sempre nelle stesse zone, sono ben nascoste tre lettere, E, S, C, che altro non sono che le iniziali della Escape. Lanciando l’ascia o saltando esattamente nel punto dove si dovrebbe trovare la lettera, quest’ultima apparirà donando rispettivamente 1000,2000 e 3000 punti. Una volta prese tutte e tre (ESC), alla prossima lettera nascosta apparirà una vita extra che può essere raccolta.

Il gioco si sviluppa in 8 aree ognuna suddivisa in 4 round, alla fine di ogni 4° round si dovrà affrontare il cattivo di turno, Drancon, che una volta ucciso si rincarnerà nello stesso corpo ma cambiando la testa. Prima parlavamo della bambolina che si trova sparsa per i vari livelli, a volte visibile, altre invece nascosta in pietre o altro.
Le bambole sono importantissimi e devono essere prese tutte senza tralasciarne nessuna, solo in questo infatti si modo si avrà accesso all’ultima area nascosta. Nel gioco è possibile continuare, ma non nell’ultima area: quest’ultima dovrà essere affrontata dal primo a quarto round (boss finale compreso), senza poter continuare.

Un ultima curiosità legata all’eterna disputa in merito ad #AdventureIsland di casa #Hudson: Escape pensò di convertire Wonder Boy per #Nes, e per fare questo pensò bene di ingaggiare la Hudson, in quel periodo molto gettonata. Ovviamente Sega non voleva assolutamente rendere disponibile il suo gioiellino Wonder Boy per i sistemi #Nintendo, voleva mantenere l’esclusiva solo per i sistemi di sua produzione. Per aggirare l’ostacolo legale, la Hudson realizzò comunque la conversione, ma cambiò il titolo e lo sprite del protagonista del gioco, lasciando pressoché inalterato il restante comparto grafico. Ci sarebbe ancora tanto da dire sul grandissimo Wonder Boy, ma non mancheranno altre occasioni. Finisco solo col dire che è uno dei miei titoli preferiti, e che anche a distanza di trent’anni continuo a giocare sempre con molto piacere e altrettanta passione.
Alex 

sabato 26 novembre 2016

Le Recensioni di Alex - #105 SUPER HANG-ON - SEGA-AM2/Electric Dreams 1988 (Amiga)

La spettacolare serie #HangOn di casa #Sega ha scritto la storia dei videogiochi di corse arcade (e non solo).

Nel 1985 pubblica il primo bellissimo capitolo, e due anni più tardi fa di nuovo centro con #SuperHangOn, il titolo definitivo che ha ridefinito i parametri per questo genere di giochi.

Nel 1988 esce la conversione perfect per #Amiga, e questa sera giocherò e commenterò proprio questo porting per tutti gli amici di Sala Giochi 1980. Buona visione.

Alex


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venerdì 25 novembre 2016

FORSE NON TUTTI SANNO CHE....by Sala Giochi 1980
 
SHINOBI - Sega 1987



‪#‎Shinobi è uno dei maggiori successi di casa ‪#‎Sega‬, e sicuramente uno dei videogiochi più belli e famosi di sempre.
Nel gioco vesti i panni di‪#‎JoeMusashi‬, un ninja Shinobi che deve liberare i bambini del clan ‪#‎Iga‬, tenuti in ostaggio dal sindacato criminale ninja chiamato ‪#‎Zeed‬




Shinobi, letteralmente 'colui che entra furtivamente', è uno dei tanti nomi con cui venivano chiamati i ninja nel Giappone feudale.
Tali ninja erano infatti maestri del travestimento, e si potevano introdurre in ogni luogo senza essere scoperti o identificati, muovendosi furtivamente in palazzi e villaggi, e agendo spesso col favore delle tenebre.
I ninja Shinobi per portare a termine le proprie missioni hanno a disposizione le stellette, 'shurinken', un'affilatissima spada ‪#‎Samurai‬, e padroneggiano inoltre le arti magiche, capaci di infliggere grossi danni ai nemici.


Il sistema di score di questo grande gioco permette di accumulare punti uccidendo i nemici, e anche conteggiando il tempo avanzato a fine missione: 30 punti ogni secondo risparmiato. Inoltre si possono guadagnare punti bonus anche nei due seguenti modi:
1) Se termini un livello senza utilizzare la tua magia ninja, ottieni 5000 punti.
2) Se completi tutto il livello utilizzando solo la spada, senza utilizzare quindi Shuriken o pistola, ottieni 20000 punti bonus.



Anche le vite extra sono molto importanti in un gioco così complesso, ma guadagnarle non è cosa facile. 
Oltre al bonus stage tra un livello e l'altro che dovrai portare a termine per vincere la vita, nei livelli sono presenti ostaggi speciali che ti daranno una vita extra al posto dei punti.
Gli ostaggi sono: il secondo del livello 2-2, il primo del livello 2-3, il secondo nel livello 3-1 e il quinto del livello 3-2. Per ottenere la vita quando liberi uno di questi ostaggi, devi avere visualizzati tre numeri identici al termine del tuo punteggio (l'ultimo numero non conta, dato che è sempre 0): per esempio: 70000, 100000, 109990, 688880, 141110. 
Una volta liberato l'ostaggio, visualizzerai l'icona 1UP al posto dei soliti punti.
Alex

mercoledì 23 novembre 2016

Le Recensioni di Alex - #100 PRINCE OF PERSIA - Brøderbund 1990 (Ms Dos)

La rubrica 'Le Recensioni di Alex' è iniziata più di un anno fa quasi per gioco, e invece oggi sono qui a pubblicare la puntata numero 100.


Davvero una grande soddisfazione per il sottoscritto, ma la gioia più grande è sapere che molti aspettano pazientemente il mercoledì per poter vedere la nuova puntata di questa rubrica. 

Grazie mille a tutti per il supporto amici, senza di voi non ce l'avrei mai fatta ad arrivare fin qui. 

E per una puntata così importante, ho scelto uno dei miei videogiochi preferiti: #PrinceOfPersia di #Brøderbund in versione #MsDos. Godetevela!

Alex


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martedì 22 novembre 2016

FORSE NON TUTTI SANNO CHE….by Sala Giochi 1980.

THE NEW ZEALAND STORY - Taito 1988

Sviluppato e pubblicato nel Settembre del 1988 da #Taito, #TheNewZealandStory è un superbo platform game che ha indubbiamente scritto la storia dei videogiochi. 
Il protagonista del gioco è il kiwi #Tiki, che grazie al grande successo ottenuto con questo titolo, apparirà successivamente anche in altri titoli di Taito: #LiquidKids e #BubbelSimphony. 
Una piccola nota zoologica: il kiwi in realtà non è giallo come l’eroe del gioco, bensì è marrone ed è grande più o meno come una gallina. 

Inoltre questo singolare animale non può volare e il suo particolare piumaggio in realtà assomiglia di più a dei peli piuttosto che a delle piume. 
Il Kiwi vive solo in Nuova Zelanda ed è una specie protetta a causa della sua estrema rarità. 

Il gioco si svolge infatti in Nuova Zelanda, e la storia inizia con un perfido tricheco che ha rapito Tiki e i suoi amici kiwi, per rivenderli poi al mercato nero e alzare qualche dollaro. 
All’ultimo momento Tiki però è riuscito a scappare e tocca proprio a lui partire per questa nuova bellissima avventura, che lo vedrà recarsi in località di questa lontana isola, tra cui Auckland, Rotorua, Waitomo Caves. 


Molto probabilmente Tiki è l’eroe più carino e ‘puccioso’ dell’intera storia dei videogiochi arcade, ragion per cui il gioco era sempre preso d’assalto dal gentil sesso. Ma non pensate che sia un gioco facile o semplice da terminare, dietro alla sua musichetta infantile e alla grafica colorate e buffa, si cela invece un platform molto impegnativo che vi terrà impegnati per lungo tempo.
Inizialmente Tiki avrà a disposizione soltanto il salto e le frecce per eliminare o evitare i nemici, ma durante l’azione di gioco si potrà raccogliere una quantità industriale di armi, power-up e oggetti che danno la possibilità di volare, come nella migliore tradizione Taito e dei platfrom più in generale. 
Gli schemi sono popolati dai nemici più strani: terribili pipistrelli, oche armate, cattivissimi trichechi e balene di ghiaccio, solo per citarne alcuni, e tutti con una intelligenza artificiale molto ben calibrata. 

Altra cosa che contraddistingue questo gioco è anche la presenza di numerosi passaggi alternativi, la cui posizione va memorizzata dato che non variano da partita a partita, ma sono molto importanti per riuscire a portare a termine il gioco più velocemente e con meno problemi. 
Altra cosa quasi immancabile in tutti i platform dell’epoca, c’è la possibilità di raccogliere delle lettere per comporre una parola in modo da ottenere una vita bonus, in questo caso la parola è EXTEND!


Sono previsti anche dei livelli sott’acqua, e anche se il nostro Tiki è un provetto nuotatore, purtroppo per lui non potrà rimanere in immersione per troppo tempo, e toccherà quindi, per evitare di prendere una vita, risalire in superficie a prendere una bella boccata d’aria fresca. 
Per concludere, visto l’enorme successo ottenuto in sala, TNZS è stato successivamente convertito per quasi tutte le piattaforme esistenti tra cui #Nes, #PcEngine, #Commodore64, #MasterSystem, #Amiga, #Spectrum, #AtariSt e via discorrendo.

Alex

venerdì 18 novembre 2016

Le Recensioni di Alex - #104 XAIN'D SLEENA - Technos Japan 1986

#XainDSleena è un superbo platform sparatutto sviluppato e pubblicato da #TechnosJapan nel Novembre del 1986 per il mercato arcade.


Il gioco è uscito negli ‘Usa’ edito da #Memetron come #SolarWarrior, e #SoldierOfLight nel Regno Unito pubblicato da #Taito.

La storia narra di una cattivissima razza aliena proveniente da una galassia sconosciuta, i #Dristarg, che vuole impadronirsi di tutti i pianeti del Sistema Solare.

Sono riusciti a conquistare 4 pianeti e un satellite di un quinto, e su ognuno di essi hanno costruito una fortezza militare per difendersi dagli attacchi nemici. Nel gioco si impersona un soldato, #Xain appunto.

Stasera gioco e commento per voi la strepitosa versione arcade. Buona visione.

Alex



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giovedì 17 novembre 2016

FORSE NON TUTTI SANNO CHE….by Sala Giochi 1980

DRAGON'S LAIR - Cinematronics 1983

#DragonsLair, nato dal genio indiscusso di #DonBluth è un capolavoro assoluto dell’arte umana. Si tratta di uno spettacolare #LaserDisc pubblicato nel Giugno del 1983 da #Cinematronics per il mercato arcade, e successivamente riportato su altre piattaforme con risultati non sempre ‘eccellenti!’. 


DL (lo chiameremo così in questa recensione) è stato un precursore assoluto che ha dato vita ad un vero e proprio genere, praticamente un film interattivo che trasporta letteralmente il giocatore dentro l’azione, il tutto corredato da musica e grafica mai viste e sentiti prima in quegli anni (parliamo dei primi ’80). Dragon’s Lair, letteralmente ‘Tana del Drago’, dà la possibilità al giocatore di impersonare #DirkTheDaring (traducibile come Dirk l’audace/l’ardito), un cavaliere impegnato a salvare la principessa #Daphne tenuta prigioniera in un castello stregato dal perfido drago #Singe. 



Per portare a termine la pericolosissima missione il nostro eroe dovrà affrontare inenarrabili prove di coraggio, abilità e astuzia, fino a raggiungere la tana del drago, ucciderlo, strappargli dal collo la chiave, e liberare finalmente Daphne dalla sfera di cristallo che la tiene prigioniera.

Per essere portato a termine il gioco richiede circa 200 mosse corrette da effettuare durante l’azione, e il tempismo è fondamentale, un istante prima o uno dopo e si vedrà l’arcinota sequenza della morte dell’eroe apparire sullo schermo. Proprio per questo motivo le azioni da compiere vanno memorizzate alla perfezione, in caso contrario ci si ritroverà a dover ripetere più e più volte la stessa sequenza.


Nell’attract mode di DL vengono mostrate delle brevi scene del gioco con una narrazione che si traduce così: “Dragon's Lair: L'avventura fantasy nella quale diventi un coraggioso cavaliere, in una missione per salvare la gentile principessa dalle grinfie di un drago malvagio. Controlli le azioni di un audace avventuriero, che trova la via attraverso il castello di uno stregone oscuro, che lo ha stregato con mostri pericolosi e ostacoli. Nelle misteriose caverne sotto il castello, la tua avventura continua contro le stupefacenti forze che si oppongono ai tuoi sforzi per raggiungere la tana del drago. Prosegui, avventuriero. La tua missione ti aspetta!” DL fu uno dei primi giochi ad utilizzare il nuovo e rivoluzionario (per l’epoca) formato LaserDisc, e il gioco prevedeva esattamente 22 minuti di animazione per un costo stimato di circa 1.3 milioni di dollari. Il creatore, Don Bluth, lavorava alla Disney ma decise di fondare una sua compagnia, che oltre a DL creerà successivamente anche film di animazione come ‘Fievel sbarca in America’ e ‘Brisby e il segreto di Ninm’.Purtroppo le risorse economiche per DL erano ancora molto limitate e per questo motivo non vennero impiegati doppiatori professionisti, tutte le voci furono registrate internamente alla compagnia: Dan Molina, l’ingegnere del suono era la voce di Dirk; Vera Lanpher, delle animazioni, presto la sua a Daphne, e musiche e narrazione furono affidate a Christopher Stone. 




L’impatto di DL sul mercato dei videogiochi fu grandissimo ed estremamente remunerativo, si parla di circa 32 milioni di incassi nei primi 10 mesi di permanenza nelle sale giochi americane. Subito dopo partì una vera e propria campagna di merchandising di DL che comprendeva libri, spillette, figurine, giocattoli e molto altro ancora. Venne anche scritto un film, Dragon’s Lair – La Leggenda’, ma il progetto fu abbandonato e mai messo in opera.