FORSE NON TUTTI SANNO CHE....WONDER BOY - Sega 1986
WONDER BOY - Sega 1986
#WonderBoy è sicuramente uno dei miei videogiochi arcade preferiti di tutti i tempi.
Si tratta di un grandissimo platform a scorrimento sviluppato da #Escape e pubblicato da #Sega nel 1986 per il mercato arcade, e poi convertito per moltissime piattaforme dell’epoca.
Il gioco è ambientato nella preistoria: il nostro biondissimo eroe #TomTom si è felicemente ‘accompagnato’ con #Tanya, e insieme vivono una vita serena e piena d’amore.
A rompere i delicati equilibri della coppia felice, arriva un perfido stregone, #Drancon all’anagrafe, che rapisce la bellissima Tanya e la porta in un luogo segreto, ma tanto segreto poi non è perché il buon Tom Tom lo scoprirà di lì a poco. Il nostro eroe partirà quindi alla volta di questa emozionante avventura attraverso foreste, caverne, laghi, fiumi, e chi più ne ha più ne metta.
Tom Tom per uccidere i tanti nemici che troverà sul suo cammino ha a disposizione soltanto un’ascia, mentre per provare ad evitarli potrà solo saltare. In alto allo schermo si trova l’indicatore della vitalità, l’indicatore scende automaticamente (e inesorabilmente) al passare del tempo, ma può essere aumentato prendendo la frutta sparsa per i vari livelli.
Durante il suo cammino il nostro beniamino troverà delle uova di dinosauro (credo) che se distrutte riveleranno diversi power-up, eccone alcuni:
Ascia: quando il gioco inizia Tom Tom è disarmato, bisognerà raccoglierla per utilizzarla. Se perdi una vita perdi anche l’ascia.
Skateboard: consente a Tom Tom di correre più velocemente sullo skate, ma non potrà fermarsi, solo rallentare.
Latte: ritempra tutta la barra di energia del biondino.
Angelo: per alcuni secondi dona al nostro eroe l’invincibilità dai nemici, ma se cadete da un crepaccio ADDIO!
Bambola: raddoppia il bonus che si ottiene a fine livello durante la conta dell’energia (ed è indispensabile per terminare il gioco, poi vedremo come).
Fungo: trasforma tutti i frutti in panini, gelati e frullati, che una volta trasformati, se raccolti, donano più punti e ripristinano più tacche di energia.
Morte: un particolare tipo di uovo, se distrutto, rivelerà una morte nera con tanto di falce che si collocherà sopra Tom Tom sottraendo molto più velocemente l’energia vitale. Una curiosità in merito alla Morte: se si riesce a prendere angelo e morte contemporaneamente, il primo annienterà la seconda e si guadagneranno 10.000 punti.
Uno dei bonus più famosi di Wonder Boy è sicuramente quello delle lettere nascoste. Durante lo svolgimento dei livelli, sempre nelle stesse zone, sono ben nascoste tre lettere, E, S, C, che altro non sono che le iniziali della Escape. Lanciando l’ascia o saltando esattamente nel punto dove si dovrebbe trovare la lettera, quest’ultima apparirà donando rispettivamente 1000,2000 e 3000 punti. Una volta prese tutte e tre (ESC), alla prossima lettera nascosta apparirà una vita extra che può essere raccolta.
Il gioco si sviluppa in 8 aree ognuna suddivisa in 4 round, alla fine di ogni 4° round si dovrà affrontare il cattivo di turno, Drancon, che una volta ucciso si rincarnerà nello stesso corpo ma cambiando la testa. Prima parlavamo della bambolina che si trova sparsa per i vari livelli, a volte visibile, altre invece nascosta in pietre o altro.
Le bambole sono importantissimi e devono essere prese tutte senza tralasciarne nessuna, solo in questo infatti si modo si avrà accesso all’ultima area nascosta. Nel gioco è possibile continuare, ma non nell’ultima area: quest’ultima dovrà essere affrontata dal primo a quarto round (boss finale compreso), senza poter continuare.
Un ultima curiosità legata all’eterna disputa in merito ad #AdventureIsland di casa #Hudson: Escape pensò di convertire Wonder Boy per #Nes, e per fare questo pensò bene di ingaggiare la Hudson, in quel periodo molto gettonata. Ovviamente Sega non voleva assolutamente rendere disponibile il suo gioiellino Wonder Boy per i sistemi #Nintendo, voleva mantenere l’esclusiva solo per i sistemi di sua produzione. Per aggirare l’ostacolo legale, la Hudson realizzò comunque la conversione, ma cambiò il titolo e lo sprite del protagonista del gioco, lasciando pressoché inalterato il restante comparto grafico. Ci sarebbe ancora tanto da dire sul grandissimo Wonder Boy, ma non mancheranno altre occasioni. Finisco solo col dire che è uno dei miei titoli preferiti, e che anche a distanza di trent’anni continuo a giocare sempre con molto piacere e altrettanta passione.
Alex